Sfrecciare sulle strade della propria città su un mezzo a due ruote è un piacevole passatempo per molte persone, che si rilassano sentendo la sensazione del vento tra i capelli e della libertà che solo una moto è in grado di offrire.
Per altri tale veicolo è quello più comodo per raggiungere il luogo di lavoro senza perdere tempo nel traffico, venendo utilizzato ogni giorno per questioni pratiche.
Qualunque sia la motivazione che vi spinge a usarla, imparare a guidare la motocicletta è la condizione essenziale per poterla utilizzare in modo sicuro su ogni tipo di rettilineo, raggiungendo buone prestazioni senza incappare in pericoli.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio quali sono gli step che consentono di acquisire la giusta coordinazione per potersi mettere in sella da soli e in totale autonomia.
Lo studio delle regole della strada
Il primo passo da compiere, comune anche a tutti i piloti di automobili, è quello di imparare a conoscere bene il codice della strada, possibilmente seguendo un corso che specifichi tutte le indicazioni dei segnali posti sul cammino, il comportamento da tenere agli incroci e tutte le norme che regolano la viabilità in carreggiata.
È molto importante memorizzare tali nozioni, poiché un comportamento scorretto potrebbe essere causa di incidenti con colpa dalle gravi conseguenze per noi e per le persone che inconsapevolmente si trovano sul posto.
Se si è già conseguita una qualsiasi delle patenti di guida questo step può essere saltato, in quanto si possiede già una buona conoscenza di tutto il meccanismo.
Scegliere struttura e stazza della moto
Per esercitarsi in modo adeguato alla guida, è essenziale scegliere un mezzo che abbia un’altezza proporzionata alla propria, in quanto i piedi devono poter agevolmente toccare per terra in fase di arresto, senza provocare l’oscillazione delle moto o la sua caduta.
Le persone più basse di 1,60 m devono valutare pertanto correttamente la scelta del veicolo, in quanto impareranno molto meglio se si trovano in una condizione di comodità e di non precarietà.
Trovare la propria posizione
Ai piloti esperti può sembrare automatico ma appena montati in sella i guidatori provetti dovranno trovare la propria collocazione sulla sella, cercando di mantenere il miglior equilibrio possibile dopo aver rimosso il cavalletto di sicurezza.
Compiere questa operazione con la moto ferma è un primo approccio importante per poi riuscire ad affrontare correttamente la strada che nasconde numerosi pericoli, soprattutto per coloro che sono inesperti.
Questa esercizio serve per trovare stabilità non solo alla partenza ma ogni qualvolta il mezzo necessita di arrestarsi, come in presenza di semafori o incroci con stop.
Procedere all’accensione del mezzo
Se state imparando con una moto recente la sua accensione è automatica e sarà sufficiente girare la chiave per sentire il rombo del motore.
Per permettere al veicolo di azionarsi la marcia deve essere posta nella posizione di folle, generalmente indicata dalla lettera N posta sul pedale a sinistra, che potrete guardare con la coda dell’occhio.
Se la motocicletta non fosse già correttamente impostata, dovrete tirare la leva della frizione e provvedere voi stessi.
Il freno si trova invece nella parte destra, con un’altra leva per quello anteriore e un pedale per il posteriore.
Inserire la prima e partire
Come le automobili, per inserire la prima marcia è necessario premere sulla frizione e poi rilasciarla con delicatezza.
Se l’operazione è correttamente eseguita finalmente la moto si muoverà senza violenti scossoni e inizierà a percorrere il suo tragitto avanzando dolcemente e in maniera lineare.
È opportuno cercare di mantenere il manubrio quanto più dritto possibile, curvando lentamente per evitare che il mezzo possa cappottarsi.
Si tratta di una tecnica che si apprende avendo fatto una certa esperienza su strada, che finisce infine per venire acquisita in maniera naturale dopo un lasso di tempo personale.
Una volta raggiunta la meta, non vi rimarrà che spegnere il motore ruotando la chiave e provvedere a inserire nuovamente il cavalletto di sicurezza, così da mantenere la moto stabile.