Reddito di cittadinanza, come funziona e come richiederlo?

Il reddito di cittadinanza è uno strumento economico, varato dall’attuale governo in carica M5S-Lega, che tenta di restituire dignità a chi è meno fortunato e garantire un’esistenza più idonea alla condizione umana e aiutarlo ad inserirsi nel mondo del lavoro in modo più agevole.

E’ una misura che non nasce dal nulla. E’ adottato da anni e con successo in altri Paesi europei con i seguenti nomi: reddito di base o reddito minimo garantito.

A chi è rivolto e chi può aderire?

E’ rivolto a chi presenta le seguente condizione:

  • chi sia in età lavorativa e ha perso il lavoro per chiusura attività o è stato licenziato o ha visto scadere il suo contratto a tempo determinato;
  • Non ha un reddito proprio o ha un reddito molto basso inferiore alla soglia minima di povertà stabilita dall’ISTAT di 780,00 €;
  • E’ valido per i residenti in Italia. Nel caso di extracomunitari, questi devono avere la residenza in Italia da non meno di 10 anni.

Reddito di cittadinanza: come funziona

Essendo una misura atta a garantire dignità e diritto al lavoro finalizzata a a contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale, vien da sé che non è per tutti e che occorre avere determinati requisiti per potervi accedere.

Aiuta anche a diminuire le distanze tra le varie fasce sociali e a lottare contro il lavoro nero, il lavoro precario e sottopagato che provoca lo sfruttamento della persona non aiutandolo ad uscire dallo stato di povertà in cui si trova.

E’ volto a garantire, a chi avrà i requisiti per ottenerlo, un reddito annuo pari a 9.360 € (780,00 € quota mensile, nel caso di unico componente della famiglia). Questa cifra è calcolata a caso ma in base all’indicatore ufficiale di povertà monetaria dell’Unione Europea.

Il reddito di cittadinanza non è una misura a lungo termine o senza scadenza. Ogni 18 mesi verranno verificati i requisiti e si valuterà se rinnovarlo o meno. Quindi, se ci saranno variazioni in questo lasso di tempo e si perdono i requisiti, il reddito di cittadinanza non verrà più erogato.

Requisiti: ISEE e reddito familiare, patrimoniale e immobiliare

Come abbiamo già detto il reddito di cittadinanza viene dato solo a chi possiede i requisiti richiesti. Tra questi c’è l’ISEE 2019 e reddito familiare oltre a quello patrimoniale e immobiliare.

Vediamo meglio di cosa stiamo parlando.

Per poter percepire il contributo bisogna avere il reddito ISEE familiare non superiore a 9.360€/anno.

Per chi non fa parte di un nucleo familiare e d è da solo il limite da non superare è di 6.000€/anno.

Contestualmente bisogna verificare anche altri patrimoni come quello immobiliare.

Infatti, se si possiede una casa il contributo scende a 500,00€ considerato che i 280,00€ di differenza vengono elargiti per far fronte alle spese di affitto.

Se si possiedono altre cose oltre la prima il valore di queste non deve superare i 30.000€.

Entrano in gioco anche i beni mobili?

Certo! Per ricevere il contributo del reddito di cittadinanza non si deve possedere alcun veicolo immatricolato nei sei mesi precedenti la richiesta. E nessun componente del nucleo familiare deve avere intestata un’auto di cilindrata superiore ai 1600cc o motociclo superiore ai 250cc immatricolati nei due anni precedenti la richiesta.

Reddito di cittadinanza: come richiederlo

Per richiedere il reddito di cittadinanza, che sarà disponibile dal 1° aprile 2019, ci sono diverse modalità:

  • direttamente online, per i più tecnologici, sul sito ufficiale che sarà disponibile dal mese di marzo 2019 compilando un apposito modulo che verrà validato e confermato dall’ INPS. Il sito sarà online già un mese prima con tutte le informazioni del caso;
  • Preso gli sportelli di un qualunque ufficio postale;
  • Presso le sedi dei CAF.

Una volta che L’INPS avrà verificato la sussistenza e la veridicità dei requisiti si procederà all’erogazione del contributo.

Ilian

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