In un’estate insolita come quella che ci troviamo a vivere, per via dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, sono molte le persone che stanno installando delle piscine fuori terra nel proprio giardino o sul proprio terrazzo per potersi concedere così del sano relax in compagnia degli amici più cari e della famiglia nel pieno rispetto delle norme in materia di distanziamento sociale.
L’unica cosa che bisogna fare, una volta acquistata la piscina è montarla e prepararla in modo che sia pronta per poter fare il primo bagno.
Grazie a questo articolo potrete disporre di una guida che vi illustrerà tutti i consigli utili su come installare una piscina fuori terra , in modo da evitare problemi e disagi.
Esistono delle fasi che vanno seguite e consistono nella predisposizione del terreno, nel montaggio della struttura e nel trattamento iniziale dell’acqua.
Predisposizione del terreno
Prima di tutto bisogna collocare la piscina in una posizione idonea e su un terreno adatto.
Se la piscina è per i bambini avrà delle dimensioni ed un peso minori e quindi potrà essere collocata ovunque.
La stessa cosa vale per le piscine autoportanti anche se è importante scegliere un terreno che non si è scosceso.
Se invece scegliamo una piscina fuori terra con una struttura portante di notevoli dimensioni, dobbiamo valutare il terreno su cui andremo a posizionarla in quanto esso deve essere in piano e deve durare nel tempo senza presentare buche o fossi.
Nel caso il terreno sia irregolare, si può procedere ad un piano in cemento per conferire più stabilità alla base.
Montaggio della piscina
Una volta individuata la zona di collocamento della piscina, si dovrà procedere al montaggio posizionando il telo protettivo alla base della piscina.
Se questo non è in dotazione bisogna acquistarlo adatto alla misura della propria piscina.
Le istruzioni di montaggio saranno fornite dal produttore ma mediamente non dovrebbero impegnare molto tempo.
Tutto inizia con lo stendimento del telo di appoggio che prende il nome di liner, la predisposizione di guarnizioni atte alla depurazione, alla pompa del filtro e infine al montaggio dei supporti di acciaio che saranno il pilastro della struttura portante.
Se scegliamo un prato come base di appoggio, bisogna assicurarsi che sia stabile altrimenti potremmo ricorrere all’utilizzo di tavole di legno da posizionare sotto ad ogni struttura portante.
Sarebbe utile collocare la piscina in una zona esposta al sole in modo che l’acqua possa raggiungere delle temperature confortevoli.
Il trattamento dell’acqua
Prima di poter effettuare un bagno, bisogna mettere in atto quello che viene definito trattamento shock dell’acqua che serve a disinfettare a trattare l’acqua della piscina.
Per far sì che questo trattamento venga svolto nel migliore dei modi, bisogna utilizzare dei prodotti tra cui emergono il cloro per la disinfezione dell’acqua, l’antialghe per evitare la formazione di alghe e altri prodotti atti a pulire l’acqua.
Ovviamente questi prodotti dovranno essere inseriti rispettando le proporzioni con il rapporto dell’acqua presente nella piscina e andrebbero miscelati a parte e poi versati nella piscina.
Una volta versati questi prodotti, non si potrà fare il bagno prima di 24 ore e bisognerà monitorare l’acidità dell’acqua che può avvenire attraverso dei kit appositi o dei tester digitali.
Il PH dell’acqua, per risultare ottimale, dovrebbe aggirarsi tra i valori 7.2 e 7.6.
Dopo tutti questi passaggi la piscina è finalmente pronta per essere usata.