Differenze tra caffè in capsule e caffè in cialde

Uno dei tanti piccoli piaceri quotidiani di molti italiani è sicuramente il caffè. Il progresso tecnologico, legato a macchinari sempre più performanti, ha dato la possibilità di prepararlo in modo sempre più rapido ed allo stesso tempo qualitativamente eccelso. Contrariamente dalle Moke tradizionali, basate sull’immissione dell’acqua nella caldaia inferiore e del caffè macinato in polvere nel cestello, le macchine automatiche necessitano di altri sistemi.

A tal riguardo, una delle domande più effettuate, da utilizzatori di macchinette per preparare il caffè, o semplicemente da appassionati, riguarda le differenze tra caffè in capsule e caffè in cialde. Nonostante siano entrambi sistemi all’avanguardia, fruibili per lo stesso scopo ed utilizzati per preparare una bevanda dal gusto inconfondibile, presentano notevoli caratteristiche distintive. All’interno di questo approfondimento, scritto con l’aiuto di espressogustoso.it, scopriremo tutte le caratteristiche principali di entrambe le tipologie.

Capsule per il caffè

Parlare di capsule per il caffè significa considerare innanzitutto la struttura stessa del prodotto. Partendo da queste considerazioni, il caffè macinato, viene appositamente inserito all’interno di uno specifico involucro, molto spesso standard, composto quasi sempre in plastica (o in alluminio). La forma è prettamente cilindrica e la struttura di chiusura viene appositamente progettata per garantire un perfetto ermetismo della polvere interna. In questo caso, si ha la possibilità di evitare eventuali fuoriuscite improvvise e di conservare, all’interno della capsula, tutto l’aroma del caffè.

All’interno del mercato, specificatamente in riferimento ad ogni singola macchina, è possibile trovare differenti tipologia di capsule. La quantità di caffè all’interno delle stesse può variare da un minimo di 5 grammi, fino ad un massimo di 7. Al di là del contenuto, la procedura di preparazione è sempre la stessa per ogni singola capsula. A variare possono essere solamente i materiali di costruzione e i grammi di prodotto immessi al suo interno.

Un elemento importante, riguarda l’impacchettamento delle capsule. Nel settore, infatti, è possibile individuare confezioni monouso oppure multi-dose. Contrariamente dalle seconde, le prime possiedono sicuramente una qualità maggiore, per via della presenza del sottovuoto, il quale garantisce una conservazione ottimale del macinato interno.

Cialde per il caffè

Contrariamente dalle capsule, le cialde per il caffè non possiedono un involucro robusto, composto in alluminio o in plastica, bensì una struttura composta da cellulosa. In questo caso, il procedimento, segue delle procedure completamente differenti rispetto alle capsule precedentemente esaminate. La conservazione dell’aroma, ed il mantenimento della polvere di caffè, viene garantita dal confezionamento in ambienti protetti e da chiusure ermeticamente perfette.

Un ulteriore elemento di diversificazione, riguarda la quantità di prodotto immessa all’interno della cialda. In questo caso, troviamo 7 grammi per ciascun dosaggio, appositamente compressi fra due fogli di carta, uniti alle estremità. All’interno del mercato, la tipologia di cialda più apprezzata ed acquistata è sicuramente quella che soddisfa i requisiti E.S.E (ossia Easy Serving Espresso). La stessa caratteristica dà ai consumatori la possibilità di identificare, in modo molto semplice ed intuitivo, tutti i prodotti compatibili, disponibili per una specifica macchinetta.

Ilian

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto