5 consigli per lavorare all’estero

Chissà quante volte, da bambini, avrai sognato la vita che avresti fatto da grande: un bel lavoro, una bella casa, una famiglia, una vita agiata. Ma che succede se, quando apri gli occhi, la situazione è tutt’altro che questa? Purtroppo, già da un po’ di anni, l’Italia è in deficit di giovani menti, tutte fuggite all’estero in cerca di fortuna. Ma è così semplice cambiare Paese e ricominciare da zero? Se anche tu, hai in mente di riempire la tua valigia di cartone con i tuoi sogni, allora dei semplici ed utili consigli potranno farti comodo.

1. Le faccende burocratiche

Prima di volare alto con la fantasia, studia bene il Paese nel quale vorresti trasferirti per lavoro, le sue regole. Sicuramente, ci saranno delle differenze con la tua terra natia, ma non per questo devi scoraggiarti. Preoccupati ed informati su eventuali visti o permessi di lavoro. Potrebbe essere una parte noiosa, ma è forse più importante, perché è fondamentale stare a regola e non tralasciare nulla di queste faccende burocratiche. Non sono solo carte e scartoffie, ma è un buon modo per presentarsi come una persona seria e consapevole.

2. Chi cerca, trova

Dopo aver scelto il Paese di destinazione, e aver sistemato documenti e autorizzazioni varie, è tempo di mettersi alla ricerca di un lavoro. Non sai da dove iniziare? Il web ti dà una mano. Ci sono decine di siti che aiutano i visitatori a cercare lavoro all’estero, con offerte ed annunci. Workwide è uno di questi. Affidandoti a questi motori di ricerca, verrai seguito passo, dall’invio della candidatura, con curriculum annesso, alla chiamata per i colloqui, da poter fare in remoto e non. Avrai un punto di riferimento fisso, che ti aiuterà il più possibile in ogni tua mossa. Dalla ricerca del lavoro, a quella di una casa, e così via.

3. Paese che vai, usanza che trovi: stay multietnico, stay happy

Trasferirsi definitivamente, o comunque a lungo termine, in un altro Paese, non è come trascorrerci le vacanze. Vivendo altrove, dovrai imparare a convivere con modi di fare ed usanze diversi dalle tue. Incontrerai persone che non parlano la tua lingua, che non amano i tuoi piatti preferiti, che non hanno le tue stesse abitudini. Ma è questo il bello di conoscere il mondo: scoprire cosa c’è oltre la siepe. Vivere e lavorare all’estero aprirà i tuoi orizzonti. Ma per far ciò che questo accada, devi essere predisposto ad un open mind.

4. Inizia ad ampliare il tuo vocabolario con la lingua estera di riferimento

Se hai già una meta precisa sulla quale vuoi buttarti, o in cui hai già trovato lavoro, grazie a siti come WorkWide, devi metterti sotto con le ripetizioni di lingue. Sicuramente, arrivare in un nuovo Paese, con la capacità di parlare e comprendere anche il minimo ed indispensabile, è già un passo avanti. Conoscere la lingua del luogo ti aiuterà a fare amicizie, a spostarti più facilmente in autonomia, ma, soprattutto, ti aiuterà sul posto di lavoro. Ti risulterà sicuramente più facile trovare un impiego se dimostri di avere capacità colloquiali in una determinata lingua straniera. Per questo, prova a cercare lavoro in Paesi che hanno unidioma abbastanza semplice, qualcosa che pensi possa essere alla tua portata.

5. Never back down – Mai arrendersi

Non volare troppo in alto con la fantasia, potresti cadere e farti male. Purtroppo, non è tutto oro quel che luccica, e cercando lavoro all’estero, ci saranno dei momenti bui per te. Magari, qualcuno ti sbatterà la porta in faccia, qualcun altro ti dirà che non sei pronto, ma se hai un obiettivo, persisti, ed inseguilo fino a raggiungerlo. Siamo fabbricanti di sogni, ma è sempre bene stare con i piedi per terra. Dobbiamo imparare che, dopo 100 “no”, arriverà sicuramente un “si”, e che dopo la tempesta esce sempre il sole. Non arrenderti alla prima sconfitta, perché avrai perso solo una battaglia e non l’intera guerra. Con la giusta dose di tenacia, caparbietà, ed un pizzico di fortuna, riuscirai a realizzare il tuo sogno e a trovare lavoro all’estero, costruendo la vita che hai sempre voluto.

Ilian

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